L’appartamento di via Lotto 26 ha significato tante cose per tante persone: fu il primo appartamento che i miei nonni acquistarono dopo anni di duro lavoro; poi fu trasformato da loro stessi in un affittacamere presso cui ospitare i clienti della trattoria; fu la casa dove mia mamma Carla si preparò per le sue nozze con mio papà, conosciuto nella trattoria di famiglia in un giorno di lavoro qualunque.
Questo appartamento è stato sempre un luogo di incontri, di scambi e di arricchimento interiore, aperto a tutti coloro in cerca di un letto caldo e di un pasto genuino.
E oggi voglio che sia di nuovo così.
Ho deciso di mettere insieme tutte quelle storie, la storia della mia famiglia, la mia stessa storia e ridare vita a quegli spazi, riportandoli ad essere una guest house, una “casa per gli ospiti”.
Così, ho arredato quell’appartamento dove i miei nonni si dedicavano anima e corpo all’ospitalità prestando attenzione ad ogni piccolo dettaglio. Design, luce, mobili, tessili: ho scelto con cura ogni cosa per rendere il più piacevole possibile il soggiorno dei miei ospiti e farli sentire coccolati.
Dare vita alla Maison di Carla significa per me aprirmi al futuro e al tempo stesso riscoprire il mio passato. Ed è riscoprendo la tradizione della mia famiglia che riscopro valori autentici nascosti tra i racconti: la cura delle relazioni umane, il pregio della gentilezza genuina, l’ospitalità familiare.
Ecco, insomma. Benvenuto alla Maison di Carla.